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Il mio Rally (preparazione agli eventi) AGGIORNAMENTO 2025 !!!

A Marzo 2023 ho pubblicato la prima edizione della “rubrica” dedicata al mio Aprilia Rally…
Se ti sei perso l’articolo originale clicca sul seguente link
Da allora il mio “povero” plasticone di strada ne ha fatta (in tutti i sensi) , negli ultimi anni ho deciso di variare alcune caratteristiche per renderlo un po’ più adeguato per affrontare nuove avventure.

La base è sempre quella: un Aprilia Rally del 1996 con motore raffreddato ad aria.
Il motore è un “Minarelli Orizzontale” , il raffreddamento ad aria lo rende meno performante rispetto quelli raffreddati ad acqua ma in caso di guasti , non avendo di mezzo alcun impianto di raffreddamento , smontarlo anche completamente risulta essere più semplice.

Assetto del Rally a Maggio 2024

Veniamo subito al dunque riassumendo di seguito la configurazione del mezzo.

Ciclistica & Freni
– Forcella Anteriore Aprilia SR ’94
– Pinza Freno Anteriore Aprilia SR 125
– Pinza Freno Posteriore Phantom F12 Twin Disc
– Kit Dischi freno Braking Wave (link BiollaMotors)
– Tubi freni in treccia metallica su misura
– Cerchi da 12″ di derivazione F12
– Ammortizzatore posteriore con interasse 290 mm + Rialzo
– Cavalletto Laterale di derivazione SR 98 (link ebay)
– Pneumatici Invernali KENDA K701 (link ebay)
– Pneumatici Estivi Michelin City grip 2

Come anticipato nell’articolo precedente le forcelle originali (a grasso) non aiutavano la tenuta di strada del veicolo , pertanto ho deciso di passare a forcelle con steli tradizionali.
Visto che l’Aprilia Rally condivide lo stesso telaio dell’ SR del 94 ho scelto le forcelle appunto dell’SR sperando in uno “swap” veloce.

Purtroppo così non è stato inteso che se il canotto di sterzo combaciava perfettamente , risultavano invece diverse la distanza degli steli per cui ho dovuto ricreare di nuovo i distanziali giusti per montare il cerchio anteriore dell’F12 . Anche la pinza del freno non è risultata compatibile e pertanto ho dovuto montare una pinza con l’interasse dei fori da 60 mm.
La forcella è risultata fin da subito troppo “morbida” per cui , ad Agosto 2024, ho sostituito l’olio originale SAE 15W con un SAE 20W.
Il parafango è stato adattato per essere agganciato alla forcella SR

Riguardo le gomme al momento utilizzo due tipologie di pneumatici:
Kenda K701 : è la mia soluzione “invernale” , il migliore pneumatico con il quale mi sono trovato a viaggiare su terreni viscidi se non addirittura sulla neve con costi di acquisto veramente irrisori.
Unico difetto : con temperature ambientali superiori ai 20 gradi la gomma diventa difficile da gestire nelle curve lente (soprattutto con il veicolo carico).
Michelin City grip 2 : per mio parere personale è un pneumatico adatto per viaggiare su strade tra i mesi di Febbraio e Ottobre

ElefantenTreffen Gennaio 2025 a Solla in Germania

Riguardo l’ammortizzatore posteriore l’YSS da 320 che avevo si comportava molto bene solo a pieno carico. Senza il peso dei bagagli il Rally risultava essere troppo “impuntato” sull’anteriore determinando una scarsa stabilità . Ho quindi scelto di tornare ad un ammortizzatore da 290mm (sempre YSS) al quale aggiungo un rialzo al bisogno.
Ovviamente con il rialzo montato resta il problema che il cavalletto centrale risulta essere inadeguato a mantenere il mezzo fermo su parcheggi in salita o discesa.

Il Rally AC ha di serie il freno posteriore di tipo a tamburo.

Negli ultimi viaggi in cui ho dovuto affrontare parecchia strada “scivolosa” l’impianto frenante posteriore è risultato inadeguato. Inoltre per ben due volte , nonostante avessi montato alla partenza ganasce del freno nuove , queste hanno smesso di funzionare dopo poche frenate in discesa (sicuramente complice il mio peso e quello dei bagagli) e , fidatevi , ritrovarsi in quelle condizioni a dover usare solo il freno anteriore non è proprio “il massimo”. Ipotizzo che il peso eccessivo determinasse la cristallizzazione del materiale frenante

dettaglio dell’impianto frenante posteriore ad Aprile 2025

Per questo motivo ho recuperato il blocco motore di un Phantom F12 Twin Disc grazie al quale ho potuto adottare un freno a disco posteriore.
Ovviamente questo ha determinato anche la sostituzione del cerchio posteriore.
Ho approfittato dell’intervento per montare le pompe dei freni (anteriore e posteriore) del Phantom che risultano essere più efficienti.
Per l’installazione del nuovo impianto ho anche optato l’adozione di tubi freno su misura di tipo “a treccia metallica”.
Nota: il Phantom Twin Disk montava di serie un albero motore ed un albero dei rapporti primari (quello collegato alla frizione per intenderci) più lunghi, ho comunque deciso comunque di installare “alberi” di lunghezza standard mantenendo così il coperchio della trasmissione originale del Rally.

Manubrio & Impianti elettrici vari
– Manubrio Naked
– Manopola Acceleratore “Rapido” (link BiollaMotors)
– Strumentazione KOSO DB-03 (link BiollaMotors)
– Doppia Batteria YUASA YTX4L-BS
– Amperometro e Voltmetro
– Termometro ambientale
– Staccamassa
– Carica cellulare
– Mascherina MotoCross “Tizian Cross” (link del produttore)
– Barra Led

Buona parte dei viaggi , per poter stare “nei tempi” , li ho effettuati viaggiando per parecchie ore di notte. Inizialmente ho montato due faretti LED sulle forcelle anteriori alimentati dallo stesso impianto di illuminazione dello scooter. Questo ha determinato farli però funzionare in corrente alternata , con quindi performance non ottimali (la prima Winter del 2020 l’ho fatta con questa configurazione che comunque si era rivelata sufficiente).
Successivamente, nel 2021, ho aggiunto una “mini barra led” sul parafango anteriore ed ho collegato il tutto all’impianto in corrente continua insieme ai faretti prima collegati all’impianto in alternata. Questa soluzione ha aumentato parecchio la visibilità in notturna , con performance simili ai fari abbaglianti di un’automobile.

aprilia rally 50
impianto elettrico scooter
( “Monitor” impianto e presa USB )

Anche grazie al monitoraggio dell’impianto in corrente continua con un Voltmetro ed un Amperometro mi sono accorto che con questa configurazione il circuito di ricarica del Rally non è più sufficiente per mantenere la batteria con il sistema di illuminazione attivato , alla Jump del 2021 ho constatato che con quella configurazione i fari avevano un tempo di funzionamento con rendimento al 100% di circa 6 ore , dopodiché l’illuminazione diminuiva e variava in base ai giri del motore (di fatto l’impianto veniva alimentato solo dal regolatore di tensione\statore e non più dalla batteria ormai scarica).

Ovviamente spegnendo i fari supplementari l’impianto del Rally riesce nuovamente a “ripristinare” la batteria ma vista l’impossibilità di migliorare sensibilmente l’impianto di carica nel 2022 ho sostituito la batteria esistente “tradizionale ad acido” con una sigillata messa in parallelo con un’altra “gemella” installata nel sottosella. Le batterie sigillate risultano essere oltretutto molto più affidabili e longeve di quelle ad acido seppur singolarmente hanno capacità di spunto inferiore. Io ho utilizzato due batterie YUASA YTX4L-BS.

aprilia rally 50
manutenzione scooter
batteria sottosella
( collegamento seconda batteria nel vano sottosella )

L’impianto rivisto ha portato l’autonomia a circa 10 ore d’illuminazione in piena efficienza , un tempo più che sufficiente per superare un’intera notte di viaggio al termine della quale spegnere i fari supplementari (e ricaricare le batterie).
Dopo le cadute della Winter 2022 , non trovando materiale di ricambio valido , ho deciso di sostituire tutta la zona manubrio danneggiata passando ad un manubrio Naked (più stretto dell’originale). Ho praticamente rivisto buona parte dell’impianto elettrico convertendo a corrente continua l’impianto delle frecce e quello degli indicatori di riserva e sostituendo il cruscotto con una strumentazione “KOSO” (KOSO DB-03) .

( Installazione e cablaggio strumentazione KOSO DB-03 )


Rispetto il cruscotto originale adesso ho sotto controllo anche il numero di giri del motore e la temperatura della testa , ho approfittato dell’occasione anche per installare una manopola per l’acceleratore di tipo “rapido”.

aprilia rally 50 sensore
temperatura testa
(sensore temperatura testa)

Per misurare la temperatura della testa ho filettato un’aletta della stessa ed inserito il bulbo che di solito viene usato per i motori raffreddati a liquido.
Accendendo il veicolo “da freddo” la temperatura rilevata alla testa si stabilizza intorni ai 70°C , in marcia , sotto sforzo la temperatura normalmente non supera mai i 150°C (temperatura più che normale per una testa raffreddata ad aria). La temperatura ambientale è misurata da un termometro normalmente utilizzato per gli acquari (avrei anche la passione per questi ….ma è tutta un’altra storia)
Ovviamente anche il sistema “Contachilometri” è stato modificato convertendo inizialmente la trasmissione a cavetto con un una a “sensore”, successivamente sono passato ad un rilevatore GPS molto più accurato nelle misurazioni.

Questa variazione mi ha portato ad aggiungere una mascherina tipo “motocross” con relativo faro a Led. La mascherina è stata acquistata da “Tizian Cross” .
Installando questa mascherina ho rimosso i faretti a Led montati sulla forcella anteriore.

( L’assetto dell’illuminazione a Marzo 2025 )
aprilia rally 50
fari supplementari
(notare la differenza rispetto il faro originale acceso in posizione abbagliante)

Completa la dotazione un caricatore USB che utilizzo per mantenere in carica il telefono mentre viaggio oltre che caricare le batteria della CAM che tengo nel sottosella insieme ad altro materiale.

Sul manubrio sono ovviamente presenti quindi un supporto per il cellulare , il supporto per la CAM (ho fatto parecchie prove per trovare la sistemazione che portasse meno vibrazioni possibili) oltre ad uno “stacca massa” utile per fermare facilmente il motorino nel caso di cavo dell’acceleratore bloccato ad esempio per ghiaccio (uno dei motivi per cui sono finito “in terra” alla Winter del 2023).

( strumentazione e porta cellulare )

L’illuminazione supplementare non essendo omologata non è normalmente utilizzabile su strade pubbliche.
Novità “2025”: un appoggio con molletta per appoggiare documenti\fogli senza perderli in marcia (ad esempio documenti di viaggio in fase di imbarco su navi\traghetti)

Motore & Trasmissione
– Gruppo Termico Top Performance BlackTrophy (link BiollaMotors)
– Marmitta Yasuni R (link BiollaMotors)
– Albero Motore TPR Spalle Piene(link BiollaMotors)
– Pacco lamellare Malossi Vl14 (link BiollaMotors)
– Variatore Malossi Multivar (link BiollaMotors)
– Correttore di coppia TOP 122mm (link BiollaMotors)
– Frizione Campana Malossi D.107 Fly (link BiollaMotors)
– Rapporti secondari TOP 15/41 (link BiollaMotors)
– Carburatore 17.5 (aria manuale)
– Convogliatore Aria

Come riportavo nell’articolo “Prepariamo il nostro mezzo inadeguato” il mio concetto di elaborazione è del tipo “elaborazione base” con lo scopo di ottenere un mezzo in grado di sopportare il mio peso , quello dei bagagli e restare il più possibile affidabile.
Dopo diverse esperienze , positive e negative, ho optato per un gruppo termico Top Performance Black Trophy in ghisa che differisce da quelli “standard” per il pistone con riporto in bisolfuro di molibdeno.

aprilia rally 50
top black trophy
( TOP Black Trophy )

Questo particolare trattamento consente al pistone di essere montato ed utilizzato senza grosse attenzioni in termini di rodaggio e riscaldamento. Ovviamente consiglio sempre di effettuare un buon rodaggio a motori appena montati come effettuare un riscaldamento del mezzo prima del suo utilizzo.

La scelta su questo GT ricade per essere più tranquillo dopo un possibile cambio effettuato durante i viaggi senza dover preoccuparmi di dover allungare drasticamente i tempi di percorrenza per effettuare un rodaggio.

L’albero motore TPR a spalle piene garantisce un’affidabilità maggiore a scapito di una piccola perdita di performance dato il peso superiore a quello originale .
Con il pacco lamellare VL14 sono riuscito ad ottenere una carburazione più costante anche a fronte di spostamento “diverso” della miscela aria\benzina\olio determinato dall’albero a spalle piene.

( dettaglio dell’ammortizzatore con rialzo )

Alle modifiche sopra citate va aggiunta la raccordatura dei semicarter per migliorare ulteriormente i flussi all’interno del motore.

aprilia rally 50
marmitta yasuni
( Gennaio 2023 – scarico Yasuni R )

Lo scarico Yasuni R, nonostante l’ossido accumulato , continua a dimostrare un’ottima resistenza e performance.
La Yasuni ha la “pancia vuota” ed è possibile , in base alle necessità , rimuovere dal collettore e dal silenziatore le flange che ne regolano e limitano i flussi.

Il miscelatore è stato rimosso per avere la possibilità di poter regolare in modo più preciso la percentuale di olio nella benzina (indispensabile per chi sceglie di viaggiare con un GT maggiorato per il quale il miscelatore non fornirebbe il volume di olio adeguato) e per avere un elemento in meno che potrebbe guastarsi determinando quasi sempre guai molto seri (grippaggio).

Alimentazione (serbatoi)
Ho sempre preferito viaggiare con una carburazione piuttosto grassa per favorire la lubrificazione ed il raffreddamento del motore.
Questo determina delle performance leggermente più ridotte secondo me a pro di una usura inferiore e quindi un’affidabilità maggiore delle parti meccaniche.
Aggiungendo anche il peso ulteriore dei bagagli e dei ricambi che mi porto dietro , i consumi aumentano leggermente e di conseguenza i rabbocchi di carburante risultano essere più frequenti rispetto una carburazione “giusta”.
Il Rally “di fabbrica” ha un serbatoio da 6,5 litri di cui poco meno di 2 per la riserva.
Per allungare l’autonomia ho riciclato il vecchio serbatoio che veniva usato per contenere l’olio (altri 2 litri circa) in modo da rifornire anche questo di Miscela al 2% (serbatoio di riserva).
Al serbatoio in questione ho aggiunto in cascata un rubinetto per escluderlo “al bisogno” dall’impianto.

L’attuale posizionamento del tubo della benzina , la lunghezza e la modalità di connessione all’impianto originale fa si che i serbatoi si svuotino in percentuale all’unisono (i due serbatoi sono montati alla stessa altezza per cui il “principio dei vasi comunicanti” li mantiene allo stesso livello.)
Sul serbatoio principale ho mantenuto il depressore originale.

aprilia rally 50
tubo viola 
tubo benzina
( posizionamento tubi alimentazione per doppio serbatoio )

Ho aggiunto sul manubrio del motorino due impianti separati ed auto consistenti in corrente continua per segnalare la riserva di entrambi i serbatoi tramite i relativi galleggianti (oltre all’indicatore del livello carburante sul cruscotto con relativa indicazione di riserva che scatta sotto i 2,5 litri).

Sulla pedana dello scooter è presente un supporto removibile per il trasporto di una ulteriore tanica di miscela da 5 litri , per una capienza totale quindi di circa 13,5 litri di carburante.

Ricambi & Varie
Di seguito riporto il materiale che normalmente porto sempre con me nel vano sottosella

aprilia rally 50
kit riparazioni da viaggio
( materiale di ricambio e sua disposizione nel vano sottosella )
aprilia rally 50
aprilia rally 50
vano tunnel centrale
( vano tunnel centrale)

Ricambi
– Gruppo termico completo (testa + pistone + cilindro + gabbia a rulli spinotto)
– Cinghia di trasmissione
– Candele (4x)
– Bobina
– Massette Variatore
– Tubi benzina
– Cordine (2x)

Altro Materiale
– Bastone Selfie & Supporto per Telefono & Cam
– Carica Batterie per Cam (alimentato da presa USB)
– Kit riparazione gomme
– Compressore Xiaomi
– Chiave bloccaggio trasmissione (per smontare variatore & frizione)
– Attrezzi vari (cacciaviti , brugole , inserti a tubo , fascette …)
– Olio per Miscela + imbuto + misurino

Ultimo ma non per importanza …. il bauletto.
Per viaggiare ho già sperimentato l’utilizzo di uno zaino (da montagna) sulle spalle ,
molto comodo in quanto si appoggia sulla sella e funge da schienale nei viaggi lunghi.

In viaggio verso CapoNord nel 2023

Preparazione per la ElefantenTreffen 2025
(Solla – Germania)


Sono riuscito a trovare Tramite MarketPlace un supporto per Bauletto che non richiedeva alcuna modifica alle plastiche del Rally ,il bauletto di fatto lo uso solo nei casi in cui lo zaino risulti essere non sufficientemente capiente (il bauletto sposta ulteriormente il peso sull’asse posteriore).

Questa è la mia preparazione del mezzo per affrontare viaggi lunghi ….
Voi come vi siete preparati ? Consigli ?
Se volete saperne di più contattatemi tramite Facebook sul gruppo “Lentamente” o scrivete qualcosa nei commenti sotto.

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