Negli anni la continua ricerca di prestazioni ha fatto aumentare le cubature dei motori, sia su strada che nei vari campionati, ma pochi ricordano che una volta c’era anche il motomondiale classe 50.
A fine anni cinquanta in diversi paesi nacquero campionati riservati ai cinquantini.
Notando l’interesse internazionale, la FIM (Federazione Internazionale Motociclismo) istituì un campionato europeo di 8 gare per testare un eventuale regolamento e curiosità del pubblico.

Il successo fu tale per cui l’anno seguente, il 1962, debuttò ufficialmente la Classe 50 nel motomondiale. Derbi, Honda, MZ, Kreidler, Suzuki, Bultaco, Garelli furono le principali protagoniste di questo campionato, producendo motorini che superavano i 170km/h.

Questa categoria con piccoli motori spinti a giri elevatissimi e privi di ogni normativa anti-rumore è stata soprannominata “Zanzara”. Piccole, leggerissime, rumorose e agili, uno spettacolo per ogni appassionato delle due ruote.
I primi anni sono stati selvaggi, ognuno studiava il proprio modo per portare la classe 50 a velocità ancora più elevate. Chi utilizzava motori due tempi, e chi  4 tempi, venivano aggiunti sempre più rapporti  arrivando a cambi con 12 o 14. I monocilindrici erano poco performanti, si passò quindi ad usarne due o tre. La componentistica era microscopica e per riuscire a lavorare ad alcuni questi micromotori fu necessario ricorrere a cesellatori e orologiai.
Suzuki e Honda dominarono le prime stagioni, fino a quando la FIM, nel 1968, decise di modificare il regolamento. Motori a 1 cilindro e massimo 6 marce. La classe 50 scese di potenza passando dai 18-20 cv a circa 14.
Ora la gara era aperta anche per le altri costruttori che non disponevano di enormi budget. Riuscirono ad emergere altre case come Derbi e Kreidler. 

Nel 1983, dopo 22 stagioni e 172 gran premi, venne aumentata la cilindrata della classe a 80 cc. La nuova classe era più veloce e potente, ma aveva perso l’essenza della classe 50cc, ovvero la possibilità per i giovani piloti di iniziare a competere su moto leggere e agili.

Lo scarso interesse del pubblico verso questa nuova categoria fece si che venne eliminata nel 1989.