La mia Vespa!
É arrivato il momento di presentarvi la mia Vespa! Frutto di 10 anni di viaggi assieme, accorgimenti tecnici, personalizzazioni e miglioramenti.
Ogni modifica che è stata apportata è stata sviluppata sulla base di un solo scopo: viaggiare tranquillo e comodo.
Meccanica:
Le modifiche al motore sono state pochissime. Le prestazioni non sono una priorità.
Ho sostituito il gruppo termico sfinito con un Polini in ghisa, raccordandolo, mantenendo le tre marce originali e allungando la primaria. Ho scelto di montare una marmitta proma per garantirmi un minimo di spinta in più in salita. Con questa configurazione mantengo i consumi tra i 35 e i 40 km/l.
L’impianto elettrico della vespa è ridotto all’osso, ciò nonostante lo statore originale non riusciva a produrre corrente a sufficienza per fare luce mentre suoni il clacson. Bisognava trovare una soluzione, anche perché il fanale nelle migliori condizioni illumina tanto quanto un fiammifero.
Per non stravolgere l’impianto elettrico ho fatto tantissimi esperimenti. La soluzione che ho adottato per parecchio tempo è stato di utilizzare dei faretti esterni alimentati da una batteria di recupero. Inutile dire quanto fosse poco pratico ricaricarla ogni volta. Quando lo statore si è bruciato, mi sono orientato su un accensione elettronica Vmc a 12 volt. Ho montato una lampadina alogena e ora illumino la strada quasi come un auto. Con il filo per l’alimentazione della batteria, un convertitore 12v ac-dc e un trasformatore 12v-usb riesco a ricaricare il cellulare durante il viaggio.
Supporti:
La navigazione su lunghe tratte, esempio Follonica-Pesaro e ritorno (crazy italian rally JUMP), non si può fare “a braccio”. Serve avere il navigatore o il telefono sott’occhio. A gusto personale non sono fan dei porta telefono che si agganciano allo specchietto o con il braccio estensibile. Ispirato da una soluzione vista ad un rally, ho creato un supporto tubolare per la mia vespa che, fissato alle viti dello specchietto, sovrasta la parte superiore del manubrio. In questo modo ho lo spazio per montare qualunque accessorio voglia, fari supplementari, contachilometri da bici, portatelefono, action cam… esteticamente un bruttino ma molto utile.
Portapacchi:
Conciliare comodità con bagagli e portapacchi è stato un calvario. Ho provato tutte le combinazioni possibili. I portapacchi sono in genere poco robusti o, nel caso di quello anteriore, danneggiano il telaio. Ho optato per un portapacchi posteriore con una piccola borsa per attrezzi e ricambi, un portaruota interno allo scudo e, per i lunghi viaggi, due borse in tessuto da incastrare sotto la sella.
Per il freddo:
Quando la temperatura scende e ci si avvicina allo zero bisogna organizzarsi per limitare l’esposizione al freddo. Se volete qualche consiglio su come prepararsi al freddo leggete qui!
Sulla mia vespa ho riadattato un parabrezza per px , delle moffole tucanourbano ricoperte con pelo sintetico e una pelle di pecora per coprire la sella.
Quest’ultima combinata con una sella camel aumenta sensibilmente la comodità della seduta.
Ruote:
La mia vespa 50r nasce con cerchi da 9 pollici, misura su cui c’è un offerta molto limitata di pneumatici. Per poter accedere a copertoni più adatti alle mie esigenze e con costi più contenuti, ho inizialmente scelto dei cerchi maggiorati. L’idea di base era buona, peccato che fossero di fattura talmente scadente che si deformavano dopo pochi utilizzi. Per una maggiore sicurezza mia ho montato mozzi e tamburi della vespa 50 special. Ora ho dei freni migliori e posso usare gomme da 10″. Per comodità ne porto sempre due di scorta già montate.
Carrozzeria:
Riverniciare una vespa è molto oneroso. Per strada può succedere di tutto: il cavalletto messo male e la vespa cade per terra, il portapacchi o le borse graffiano la carrozzeria, sassolini i che vengono sollevati dalle macchine… così dopo tre verniciature (una più sfortunata dell’altra) ho deciso applicare una pellicola trasparente protettiva.
Volete maggiori informazioni sui miei accorgimenti o dirmi la vostra opinione? Lasciate un commento qui sotto o scrivetemi a gianluca@lentamente.net e continuate a seguirci sui nostri canali!
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